La strage di Samarate si riferisce a un efferato omicidio plurimo avvenuto il 29 maggio 2022 a Samarate, in provincia di Varese. Alessandro Maja, un architetto di 57 anni, ha ucciso a martellate la moglie, Stefania Pivetta, e la figlia Carol, di 16 anni, e ha gravemente ferito il figlio Nicolò, di 23 anni.
Le indagini hanno rivelato che l'uomo agì in preda a problemi economici e psicologici, e che premeditò l'azione. Il movente principale sembra essere legato al timore di perdere il tenore di vita agiato a causa di investimenti sbagliati e debiti.
Alessandro Maja è stato arrestato e processato. Durante il processo è stato ritenuto capace di intendere e di volere al momento del fatto, pur evidenziando disturbi psichiatrici. È stato condannato all'ergastolo in primo grado e in appello. La sentenza è diventata definitiva con la conferma della Cassazione.
La vicenda ha destato grande scalpore e commozione nell'opinione pubblica, riaprendo il dibattito sulla violenza domestica e le difficoltà economiche che possono sfociare in tragedie familiari.
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